Chi siamo

Biblioteca Civica "Adriana Pittoni"

La storia

Il 13 dicembre del 1965 nasceva la biblioteca di Tolmezzo, su iniziativa di un manipolo di visionari raccolti all’interno del Circolo Universitario Culturale Carnico.
Cinquant’anni non si raccontano facilmente in due righe, soprattutto se quello che si vuol trasmettere non è solo cronaca, ma passione. Per questo motivo sintetizziamo la cronaca in una mappa, e lasciamo spazio ai racconti di chi ha vissuto ed ha fatto vivere la biblioteca, raccolti in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo “compleanno” nel dicembre 2015.

La storia raccontata da:


Adriana Pittoni

Adriana Pittoni Boiti è stata una figura smagliante, piena di intelligenza ed energia. Pareva, nel colmo della giovinezza, un dipinto di Frida Kahlo, i lineamenti vagamente esotici, bruni, bellissimi. Iscritta alla facoltà di Lettere, fu con il futuro marito Giulio Boiti tra i fondatori del Circolo Universitario Culturale Carnico, che si prefiggeva di mobilitare le risorse intellettuali del territorio per attuare un progetto comune di aggiornamento e sviluppo, nell’ intento di attrezzare una mentalità collettiva adeguata ai tempi, lungimirante, che contasse in Carnia e fuori della Carnia.

Il C.U.C.C., con molte altre iniziative (teatro, stagione di prosa, amici della musica, dibattiti memorabili), creò anche un giornale, “Carnia Domani”, per dare a tutti una possibilità di informazione, confronto e proposta. Gli articoli di Adriana Pittoni erano sempre concreti, chiari e acuti. Aveva il sentimento del passato e del presente, ma operava in prospettiva.

A lei va il merito dell’istituzione, allora, della Biblioteca Civica di Tolmezzo, avviata anche con volumi suoi e divenuta oggi la Biblioteca di riferimento dei Comuni montani, alla quale dedicò successivamente risorse e un lavoro di venti anni per pura liberalità.

È stata un’insegnante brillante e di grande responsabilità (mai un’assenza dalla scuola), capace di portare alla luce, con metodo maieutico, le migliori qualità degli studenti per farne soprattutto persone e cittadini, secondo la testimonianza unanime e riconoscente dei suoi ex allievi.

Mater familias instancabile, amorevole e vigile sull’orma dell’antico costume di questa terra, ha saputo anche essere una donna moderna, allegra, combattiva e mai banale. Non cercava onori né visibilità: il suo stesso impegno colto, utile e senza fronzoli ha tracciato l’importante ruolo comunitario che la rende oggi indimenticabile. Tenace e riservata, è stata una personalità moralmente elegante, sincera e profonda, fino alla fine coerente e credibile. Come dice il suo amato piccolo principe nel racconto di SaintExupéry, qualcosa di lei risplende nel silenzio.

Maria Rosa Rinoldi


L’edificio

L’edificio di via Renato Del Din n.3 in cui attualmente la biblioteca respira, ospitava fino al 1970 le carceri di Tolmezzo. La sua costruzione risale ai primi anni dell’800, nel periodo Napoleonico ed è uno dei pochi edifici di quel periodo presente nell’Alto Friuli.

Nel post terremoto, la giunta regionale incaricò del restauro dell’edificio l’architetto  Gianpaolo Della Marina, ed in corso d’opera la Giunta comunale deliberò di destinarla a Biblioteca Civica.

La ristrutturazione è stata rispettosa della muratura esistente, conservando  esternamente le forme e le caratteristiche proprie dell’edificio. Il volume del fabbricato è stato ampliato costruendo, su parte del cortile interno, una nuova struttura quasi totalmente vetrata, molto leggera, aerea e calda, in continuo dialogo/contrasto con la “rigidità” e impenetrabilità della citata muratura perimetrale..

L’ariosità degli spazi è accentuata dagli spazi aperti, privi di divisori, dai materiali utilizzati e dalla conservazione di una porzione del cortile, pavimentata con pietra piasentina ed abbellita da aiuole e da una fontana.

APPROFONDIMENTI:

Un’intervista sull’opera di restauro e ampliamento all’architetto Della Marina

Pagina aggiornata il 18/05/2024

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri