Reddito di libertà

  • Servizio attivo

Contributo per le donne vittime di violenza erogato dall’INPS


A chi è rivolto

CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA

Si rivolge alle donne:

  • vittime di violenza;
  • residenti nel territorio italiano:
    • cittadine italiane;
    • cittadine comunitarie;
    • cittadine di uno Stato extracomunitario in possesso di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea previste dagli articoli 10 e 17 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, o in possesso di regolare permesso di soggiorno UE di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286,  o della ricevuta della richiesta del cedolino, o del permesso per protezione speciale di cui all’articolo 32 del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25.
    • cittadine straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria (cfr. l’art. 27 del decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251) sono equiparate alle cittadine italiane.
  • in condizione di povertà, legata a uno stato di bisogno straordinario o urgente, dichiarato dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale;
  • seguite da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

Per accedere al contributo il rappresentante legale del centro antiviolenza, che ha preso in carico la donna, deve attestare il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso e il servizio sociale professionale di riferimento deve attestare lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente, utilizzando il modulo INPS “SR208” denominato “Domanda Reddito di Libertà”.

CRITERI E MODALITÀ - riferimenti di legge 
https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.it.schede-servizio-strumento.schede-servizi.reddito-di-libert-.html

Circolare 54 INPS  https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2025.03.circolare-numero-54-del-05-03-2025_14858.html

 

Descrizione

Il Reddito di Libertà è un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, per contribuire a sostenerne l’autonomia ed è compatibile con altri strumenti di sostegno come l’Assegno di Inclusione ed è quantificato nella misura massima di 500 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi.

Come fare

COME COMPILARE LA DOMANDA

La domanda di accesso alla misura dev’essere inviata al Comune di residenza, che provvede, a seguito di istruttoria, a trasmettere i dati all’INPS.
La domanda può essere compilata utilizzando il modulo INPS “SR208” denominato “Domanda Reddito di Libertà” allegato di seguito in questa pagina.
I Comuni, a seguito della presentazione della domanda per il Reddito di Libertà da parte dell’interessata, provvedono a inviare la domanda all’INPS per l’acquisizione dal sistema informativo dell’Istituto del codice univoco che riporta la data e l’ora di invio e determina l’ordine in graduatoria su base regionale, per l’accoglimento delle domande nei limiti delle risorse disponibili per la Regione di riferimento dell’interessata.
Le domande presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno sono accolte nei limiti delle risorse trasferite all’INPS entro il medesimo termine; le domande non accolte entro tale data per incapienza delle risorse finanziarie decadono.

COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda potrà essere:

  • consegnata allo Sportello del Cittadino del proprio Comune di residenza;
  • inviata tramite e-mail all’indirizzo assistenza@comune.tolmezzo.ud.it (allegando copia di un documento di identità);
  • inviata tramite PEC all'indirizzo PEC del Comune interessato se firmata digitalmente, oppure se scansionata con allegata la copia del documento di identità, in questo caso l'invio ha lo stesso valore di una raccomandata AR;
  • inviata per posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno che deve essere spedita al Comune presso il quale viene presentata la domanda entro e non oltre il termine previsto (farà fede la data del timbro postale).

COSA FARE SE L’UFFICIO NON RISPONDE
Se il Responsabile del procedimento indicato nella sezione riferimenti non risponde entro il termine per la conclusione indicato nella stessa sezione, il cittadino può chiedere al Segretario Generale di farlo al suo posto, avvalendosi del potere sostitutivo in caso di inerzia per mancata o tardiva emanazione di provvedimenti nei termini da parte dei responsabili inadempienti che gli è stato conferito dalla Giunta Comunale.

Cosa serve

Per attivare il servizio bisogna stampare e compilare il modulo cartaceo che trovi nella sezione documenti di questa pagina.

  • • Fotocopia di un valido documento di identità, se la domanda non viene sottoscritta davanti al funzionario che la riceve e che deve riconoscere la persona che sottoscrive.
  • • In caso di pagamento su IBAN estero deve essere allegato un documento di identità del beneficiario e il modulo “MV70”, denominato “Identificazione finanziaria Area SEPA – Financial identification SEPA”, reperibile nella sezione “Moduli” del sito istituzionale dell’INPS, timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera oppure corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) o da una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.

Cosa si ottiene

L'erogazione del contributo da parte dell'INPS in presenza di tutti i requisiti previsti. Le domande sono accolte nei limiti delle risorse trasferite all’INPS entro il medesimo termine; le domande non accolte entro tale data per incapienza delle risorse finanziarie decadono.

Tempi e scadenze

Termine per la conclusione (giorni): 30 per la parte di procedimento di competenza dei Comuni, l’I.N.P.S. provvederà al pagamento del beneficio economico con le modalità e la tempistica individuate dallo stesso Istituto Previdenziale.

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda deve essere presentata al Comune entro il 31 dicembre di ciascun anno.

Quanto costa

Il servizio è gratuito

Vincoli

L’assegno non è incompatibile con altri strumenti di sostegno come l’assegno di inclusione

Accedi al servizio

Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

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